Trio violino, violoncello, cembalo

Programma:

Arcangelo Corelli - Sonata n. 7 op. 5 in re min. per violino e basso continuo
Preludio - Corrente - Sarabanda - Giga

Giovanni Battista Emanuele Somis - Sonata n. 5 per violoncello e basso continuo
Largo - Allegro - Allegro

Arcangelo Corelli - Sonata n. 8 op. 5 in mi min. per violino e basso continuo
Preludio - Allemanda - Sarabanda - Giga

Antonio Vivaldi - Sonata n. 8 op. 2 RV 23 in sol magg. per violino e basso continuo
Preludio - Giga - Corrente

Antonio Vivaldi Sonata RV 44 in la minore per violoncello e basso continuo
Largo - Allegro poco - Largo - Allegro

Antonio Vivaldi Sonata n. 9 op. 2 RV 16 in mi min. per violino e basso continuo
Preludio - Capriccio - Giga - Gavotta

Curriculum:

Enrico Demaria violino
Carlo Balma Mion violoncello
Andrea Banaudi clavicembalo

Enrico Demaria ha compiuto studi musicali diplomandosi in violino e studi umanistici conseguendo la laurea in Lettere e Filosofia. È stato titolare della cattedra di Musica e canto corale presso una Scuola Magistrale di Torino, ha tenuto corsi e seminari sulla musica antica ed ha coordinato iniziative didattico-musicali.
È presidente dell'istituto musicale “Città di Rivoli”, presidente dell'Associazione “Amici della Musica” di Meana e direttore del coro “Abbazia della Novalesa” . Ha pubblicato ricerche sui fondi bibliografici musicali della Cappella Regia sabauda, della Cappella dei Cantori del Duomo di Torino e del Castello di Racconigi.
Coordina il progetto NEUMA finanziato dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino per la tutela e la valorizzazione dei testimoni della notazione neumatica di Novalesa.
Ha progettato e diretto lo sviluppo delle procedure per la schedatura di edizioni e manoscritti musicali del programma A.Da.Mus. promosso dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, dalla Biblioteca Marciana di Venezia e dalla Discoteca di Stato di Roma nell'àmbito dell'iniziativa ADM (Archivio Digitale della Musica).
Per i manoscritti vivaldiani conservati a Torino sta codificando, attraverso processi informatizzati, tutte le melodie al fine di permetterne la ricerca dei contenuti musicali attraverso un software da lui stesso elaborato. In collaborazione con Elena Vadori ha avviato la redazione dei Repertori Gregoriani , dei quali è già edita l'edizione 2000.

Andrea Banaudi ha studiato Organo e Composizione organistica con Luciano Fornero, Cembalo con Giorgio Tabacco e Canto Gregoriano con Fulvio Rampi presso il Conservatorio di Torino. Particolarmente attratto dalla musica per Organo e Cembalo dei secoli XVII e XVIII, ne ha iniziato l' approfondimento seguendo corsi di interpretazione tenuti da Ton Koopman e Harald Vogel presso l' Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia. Successivamente si è perfezionato in Cembalo con Emilia Fadini a Milano e in Organo con Herbert Tachezi, di cui è stato allievo presso la Hochschule für Musik und darstellende Kunst di Vienna. Tiene concerti in Italia e all' estero sia come solista sia come componente di ensembles vocali e strumentali fra i quali l' Orchestra Sinfonica Nazionale Rai e l' Accademia del Santo Spirito di Torino, di cui è Direttore artistico. È stato invitato a tenere concerti nell'ambito di festivals internazionali quali le “Internationale Orgelwochen” di Baden-Baden, gli “Orgelvespern” all' Organo Silbermann della Hofkirche di Dresda, “Les Estivales d'Orgue de la Cité” presso la Basilique Saint Nazaire di Carcassonne. La passione per la musica antica lo ha condotto alla ricerca, allo studio e alla revisione di opere inedite di autori del ‘600 e del ‘700. Alla predilezione nei confronti del repertorio organistico e cembalistico barocco affianca l' interesse per il Canto Gregoriano. Ha al proprio attivo registrazioni discografiche e radiofoniche e la partecipazione in qualità di relatore a conferenze e corsi. Collabora con la Rai come consulente musicale.

Carlo Balma Mion Ha studiato violoncello presso l'Istituto Musicale “F.A. Cuneo” di Ciriè con Antonio Gambula e Giulio Arpinati.
Agli studi musicali ha poi affiancato gli studi universitari, partecipando alla prima formazione dell'orchestra dell'Università di Torino e laureandosi a pieni voti in Architettura presso il Politecnico di Torino.
Suona in trio con i fratelli e collabora stabilmente con diversi gruppi, tra cui l'Accademia del Santo Spirito di Torino e il gruppo vocale e strumentale Eufonè.
Da molti anni si dedica allo studio della prassi esecutiva filologica della musica del XVII e XVIII secolo, approfondendo, più recentemente, lo studio del “violoncello piccolo” a cinque corde e proponendo, con questo strumento di raro ascolto, pagine sia solistiche che di basso continuo.